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L' elettrosmog

L'approvazione della legge contro l'elettrosmog costituisce un passo avanti fondamentale nella tutela della salute e dell'ambiente, forse il piu' importante compiuto in questa legislatura". Francesco Bortolotto, senatore dei verdi, commenta cosi' il via libera di palazzo madama alla legge quadro sull'elettrosmog che ora passa alla camera. Rivendicando i meriti dei verdi nell'approvazione di alcuni emendamenti Bortolotto garantisce, in una nota, che "ora vigileremo perche' il decreto con cui il governo dovra' indicare i limiti venga emanato presto e contenga limiti di assoluta sicurezza, a tutela della salute di tutti i cittadini". e' "molto importante- insiste infatti il senatore- che la legge e il decreto giungano prima della calata sul paese di circa 50 mila nuove antenne per il nuovo sistema di telefonia mobile umts". Per una volta, conclude Bortolotto, "il nostro paese sara' all'avanguardia in Europa". Ora anche l' Europa si deve muovere contro l' inquinamento elettromagnetico per il ministro delle politiche comunitarie, Gianni Mattioli: ''l' Europa fino ad oggi si e' limitata ad atti molto deboli a fronte di questo problema. Sara' bene che anche dall' europa venga una spinta decisa a fronteggiarlo. Sono sicuro che vorranno essere coerenti con l' impianto della legge fortemente caratterizzato dall' osservanza del principio di precauzione''.

La legge

Un piano di risanamento diluito in 10 anni per quanto riguarda gli elettrodotti "fuorilegge"; 2 anni di tempo, invece, per sanare le situazioni relative a impianti radiotelevisivi e telefonici. e poi catasto delle fonti inquinanti, sanzioni, informazioni ai consumatori sulle etichette. sono tante le indicazioni contenute nella nuova legge sull'inquinamento elettromagnetico approvata questa mattina al senato e che ora, per diventare effettivamente legge, ha bisogno di un altro passaggio a Montecitorio. In primo luogo il testo distingue tra limiti di esposizione (tutelano la salute dagli effetti acuti, non possono mai essere superati), valori di attenzione (da non superare dove e' prevista una permanenza per piu' di 4 ore: uffici, scuole, abitazioni) e obiettivi di qualita' (per quanto attiene i valori elettromagnetici, sono piu' restrittivi dei valori di attenzione e a questi si deve far riferimento per il risanamento). Per fissare tutti questi limiti la legge rinvia a decreti governativi ai quali i competenti ministeri stanno lavorando da tempo. Definiti anche i tempi del risanamento: 10 anni per mettere a norma i tralicci selvaggi e 2 per antenne e ripetitori. Il risanamento, inoltre, sara' a carico dei titolari degli impianti, anche se l'Autorita' per l'energia elettrica ne determina i costi "nonche' i criteri, le modalita' e le condizioni per il loro eventuale recupero" (possibile, cioe', un impatto sulle bollette). da sottolineare che la nuova legge non consentira' limiti diversi da zona a zona, seguendo il principio che il diritto alla protezione dall'elettrosmog deve essere ugualmente tutelato su tutto il territorio nazionale. Potranno invece essere diversamente regolati dalle leggi regionali i criteri di localizzazione, gli standard urbanistici, le prescrizioni e le incentivazioni per l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili. Oltre a campagne di informazione ed educazione ambientale, il testo prevede l'emanazione di altri decreti per le indicazioni che i fabbricanti di apparecchiature e dispositivi di uso domestico dovranno inserire nelle etichette o in apposite schede informative. Il superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione sara' punito con una sanzione amministrativa dai 2 ai 600 milioni, raddoppiata in caso di recidiva. Se si violano le misure di tutela ambientale e paesaggistica nella costruzione di nuovi elettrodotti, le sanzioni previste sono tra i 2 e i 200 milioni. Si puo' anche rischiare la sospensione della licenza o dell'autorizzazione o la sua revoca definitiva. per applicare la legge, infine, ci sono a disposizione 20 miliardi l'anno nel triennio 2000-2002.

La reazione del Wwf

"L'approvazione di oggi al Senato, anche se in extremis, potrebbe far compiere al nostro paese un decisivo passo in avanti nella tutela della popolazione dai possibili rischi dovuti all'elettrosmog". Lo ha dichiarato Guido Santonocito, responsabile elettrosmog Wwf. Se la Camera riuscira' a rafiticare in tempo- ha aggiunto- approvando definitivamente la legge quadro, e se il governo, attraverso i ministri competenti, emanera' i decreti che fissano i limiti, l'italia affianchera' al negativo record di essere il paese con piu' inquinamento elettromagnetico al mondo, e lo dimostra il numero di scuole a rischio-onde diffuso oggi, quello del paese con la normativa di maggiore cautela. cio' determinera' una maggiore attenzione nello sviluppo delle nuove tecnologie per evitare il rischio della costruzione 'devastante' di 10.000 nuove antenne che ciascuno dei 5 gestori vorrebbe costruire per l'Umts, e con il tempo il risanamento dei danni provocati da trenta anni di caos normativo".