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Archivi categoria: Comunicazione pubblicitaria
Manifesti pubblicitari
A Parigi, vetrina della modernità, sono affissi annualmente circa 1 milione e mezzo di manifesti. L’invasione dei manifesti pubblicitari provoca un impatto tale da generare una radicale trasformazione del paesaggio urbano. Il manifesto pubblicitario, espressione della provvisorietà, è il simbolo … Continua a leggere
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Contrassegnato affissione manifesti, Art Nouveau, Baudelaire, Benjamin, Erfahrung, Erlebnis, Fernand Léger, Georg D'Avenel, James Joyce, manifesti pubblicitari, manifesto pubblicitario, Simmel, società dei consumi
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E-brand
Se la pubblicità è un’opera immateriale in quanto produttrice di senso, un interrogativo interessante riguarda le strategie comunicative di uno tra i mercati più eterei ed immateriali: quello dell’e-brand.Il ruolo della merce ha assunto diversi valori durante il passaggio dalla … Continua a leggere
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Contrassegnato banner pubblicitari, banners, brand, branding, contextual advertising, e-commerce, flâneur, Goffman, iperritualizzazione, Jean-Marie Floch, Lévi-Strauss, logo, marca, marchio, Richard Sennett, società industriale, società postindustriale, società postmoderna
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Storia della pubblicità
E’ difficile datare con certezza il momento di nascita della pubblicità, perchè si è sviluppata in modo progressivo. Possiamo però correttamente considerare che si sia sviluppata negli ultimi due decenni del secolo scorso. I primi manifesti pubblicitari in bianco e nero comparirono a … Continua a leggere
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Contrassegnato A. F. Pears, Adam Gopnik, agente pubblicitario, agenzia di pubblicità, Alexander Rodcenko, Alphons Mucha, Cartelloni pubblicitari, Casa d'Arte Futurista, Charles Frederick Worth, copywriter, Fortunato Depero, Gabriele D'Annunzio, haute couture, Hegel, Henri de Toulouse-Lautrec, John Everett Millais, Jules Chéret, Kirk Varnedoe, Kurt Schwitters, la pubblicità, Leonetto Cappiello, Man Ray, manifesti pubblicitari, Marcello Dudovich, moda, pannelli pubblicitari, Pierre Bonnard, pubblicitari, René Magritte, spazi pubblicitari, spot pubblicitario, strategia di comunicazione, Vladimir Majakovskij, Walter Benjamin
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Identità visiva
È, la prima, la risultante della proposta che un soggetto enunciatore fa attraverso il suo quanto mai sincretico montaggio dei diversi elementi che chiama a raccolta per costruire il suo proprio discorso mitico, patrimonio segnico la cui coerenza è data … Continua a leggere
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Contrassegnato enunciatore, figure, identificazione, identità, marca, ricevente, segni
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Fine tuning
Il termine fine tuning ha ormai acquisito stabile cittadinanza nel mondo della marca. Tanto da essere considerato, oggi, come una delle più importanti leve competitive sui mercati. Significa sintonia con il consumatore. Procedere a correzioni millimetriche, ma costanti, della mano … Continua a leggere
Emotional branding
L’emotional branding è il linguaggio degli affetti e della simpatia in ambito commerciale. Nel linguaggio pubblicitario è una rappresentazione di tipo figurativo friendly della marca relazionale come ad esempio Bibendum, il robusto individuo utilizzato da The Michelin Tire Company che ha … Continua a leggere
Diagramma
Il diagramma è segno grafico non iconico o caraterizzato da un grado di iconicità minimo. Questo significa che la similarità con gli oggetti reali è bassa, a volte nulla. La riconoscibilità del marchio deriva da una convenzione di tipo culturale.
Pittogramma
Il pittogramma è un segno iconico che rimanda ad un oggetto o una classe d’oggetti, oppure ad un aspetto o un’azione che quegli oggetti possono esprimere. Si tratta, in sostanza, di una figura stilizzata ad alta similarità con gli oggetti … Continua a leggere
Logotipo
Il logotipo viene anche indicato come il lettering ovvero il segno grafico il cui referente è un0′espressione di tipo fonologico, costituito da una parola compiuta o leggibile.